Il progetto “Walk again” rientra nell’insieme degli interventi (tra cui il progetto “Maternità sicura” approvato dalla regione FVG) che il SISM-Udine, in stretta collaborazione con i medici del St. Luke Hospital di Wolisso, si impegna a strutturare e promuovere presso organizzazioni, fondazioni, banche ed enti; in ambito regionale e nazionale. Il progetto è partito nella primavera del 2008 ed ha una durata prevista di 5 anni.
L’obiettivo è garantire la protesizzazione di 4 pazienti amputati e l’ausilio a 4 pazienti con correzione di deformità congenita (piede torto) o acquisita (esiti di poliomielite) nel distretto di Wolisso Woreda, South West Shoa Zone, Oromia, ETIOPIA. I pazienti potranno così camminare nuovamente. Inoltre, il progetto prevede la copertura delle spese di trasporto, vitto e alloggio degli 8 pazienti durante la preparazione della protesi o dell’ausilio.
Il progetto nasce come naturale evoluzione delle attività del Wolisso Project al Saint Luke Catholic Hospital and College of Nursing di Wolisso, ed è stato portato avanti grazie alla collaborazione dell’Istituto di Igiene ed Epidemiologia dell’Università di Udine e dell’ASS 4. Nel 2005, cinque studenti del SISM-Udine si sono recati sul post per verificare l’effettiva attuabilità del progetto, verificando la situazione sanitaria locale e la disponibilità del personale e della popolazione a partecipare ed appoggiare il progetto.
Il progetto si sviluppa in uno stato che risulta essere tra gli ultimi dieci per indice di sviluppo umano: nonostante la povertà estrema della regione i progetti precedenti (Nurse Training) attuati nell’area hanno dimostrato che è possibile intervenire in modo efficace e rilevante su queste problematiche, con ampio coinvolgimento della popolazione e del personale sanitario locale.
In particolare, nella regione esiste un impegno del ministero della Sanità e dell’Educazione per:
- migliorare la qualità e la quantità della manodopera sanitaria
- garantire, con agevolazioni o esenzioni, l’accessibilità alle cure alle fasce più povere della popolazione
- aumentare la fornitura di acqua potabile
- aumentare la copertura vaccinale
- attuare programmi di salute pubblica e prevenzione destinati anche ai villaggi periferici della zona per aumentare il livello di informazione e formazione della popolazione sui temi quali malattie infettive, HIV/AIDS, igiene personale nutrizione e allattamento
Analizzato il contesto, di comune accordo con il Direttore Sanitario della struttura dott. Fabio Manenti, e con l’approvazione successiva del Managment Team dell’Ospedale Saint Luke si è deciso di avviare un progetto di ampia portata che vedrà il coinvolgimento diretto di Studenti e Medici Specializzandi e degli altri soggetti partner.